sabato 17 settembre 2011

Cantè bele putele

Altra filastrocca scovata!
Questa la trovo inquietante e infinitamente triste... è lo specchio dellla prima metà del novecento, quando la povertà era la norma e le donne rimanevano a casa a gestire la famiglia.
Temo che sia un fenomeno che tenderà (con le dovute differenze d'epoca) a ripetersi.

Cantè bele putele
fin che se da maridar
co se maridade avè altro da pensar
avè i fioi che pianze
le braghe da ratopar
al marito in ostaria
senza gninte da magnar

Trad:

Cantate belle ragazze
finchè siete nubili
quando siete sposate avete altro a cui pensare
avete i figli che piangono
i pantaloni da rattoppare
il marito all'osteria
senza niente da mangiare

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